mercoledì 6 giugno 2012

I primi calcolatori e il linguaggio di programmazione


Le macchine da calcolo sono uno dei traguardi più ambiti dalla tecnica di sempre, di macchine per fare somme e moltiplicazioni ne sono state prodotte molte nel corso dei secoli, ma fino all‘800 non si riuscì a trovare il modo di creare una macchina in grado di compiere calcoli complessi e calcolare le funzioni polinomiali: fu grazie a Charles Babbage, che nel 1823 inventa la difference engine, che si comprende cosa è necessario per svolgere calcoli complessi: il mill, ovvero l’unità operativa, e lo store, una sorta di memoria meccanica. Nel 1889 Burroughs realizza una calcolatrice che esegue la moltiplicazione diretta e l’anno seguente Hollerith progetta la macchina tabulatrice. Qualche decennio più tardi nascerà l’ Ibm.

Il difference Engine di Babbage
Ma bisogna attendere gli anni Trenta del XX secolo per vedere una svolta evidente nell’era delle macchine da calcolo elettroniche. Nel 1936 Burack costruisce la prima macchina logica elettrica, nello stesso anno Zuse inizia a costruire nel salotto dei genitori un calcolatore elettromeccanico a relè. Zuse pone le basi per la costruzione del Mark 1, un elaboratore gigante senza futuro a causa della sua grandezza e del suo esagerato peso (5 tonnellate). Nel 1940 viene finalmente progettato il primo computer completamente elettronico (Eniac), ma solo con la scoperta del transistor nel 1948 che permisero di trovare un compromesso tra dimensioni, calore emesso, energia assorbita e potenza di calcolo che inizia una nuova era. Da allora in poi fu un susseguirsi di macchine sempre più potenti e di dimensioni sempre minori: l’Olivetti programma 101, fu il primo calcolatore desktop, alla portata di tutti, anche se non ebbe il
successo aspettato. “Il primo personal computer” come lo definiva il suo progettista era in realtà solo una macchina versatile di calcolo programmabile ma per la prima volta alla portata di tutti. 

Transistor

Nei decenni successivi la tecnica delle macchine per il calcolo automatico migliorò ulteriormente, i miglioramenti apportati agli elaboratori di anno in anno avevano uno sviluppo esponenziale e all’evoluzione dell’hardware si affiancava quella del software, con nuovi e sempre più potenti linguaggi di programmazione che rendevano i computers utilizzabili anche da persone che non avevano conoscenza alcuna di linguaggio macchina (Assembler, Basic, Pascal, linguaggio C ecc..)

Nel 1975 Paul Allen e William Gates mettono a punto il computer Altair, un compilatore Basic che sarà il primo mattone del grande impero della Microsoft. Dall’altra parte l’Apple Computers sviluppa nuovi modelli di Pc che si evolvono verso lo standard MacIntosh.

L'eterno scontro tra Microsoft e Apple

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